lunedì 30 aprile 2012

mercoledì 25 aprile 2012

Questa notte

Stanotte non riesco a dormire.
Il sonno arretrato, il corpo a pezzi, la stanchezza opprimente per i troppi eccessi... scenario ideale per qualche ora di oblio rigenerante.Ma la testa no... la testa non smette di vomitare pensieri. Mi conosco... non mi addormenterò mai, così non ci riesco. Mi alzo, mi rivesto, e decido di avventurarmi nella notte, ramingo.
Fa freddo. Le strade brillano di pioggia dimenticata. L'umidità mi aggredisce... le mie ossa implorano una tregua che non ci sarà mai.Le gocce sul parabrezza scivolano pigre, ipnotiche... inizio a sentirmi meglio, sorrido nell'ombra.Le strade sono deserte, il silenzio della notte ammanta i miei pensieri...
soffocandoli.
Meccanicamente accendo la radio. Note voluttuose entrano in punta di piedi nella mia testa. Non so neanche cosa sto ascoltando, non riconosco la musica... ma va bene così, non importa. Il cupo borbottio del motore, pensieri soffocanti, una scala jazz che si ripete, questa strada invitante e infinita, la pioggia di aprile, un vagabondo morto di sonno. Siamo tutti ospiti dell'eterna protagonista.... la notte.
Spesso ho guidato nelle tenebre, per lunghe ore, magari di ritorno da incontri celati, passati tra le braccia di chi sa dispensare sogni ed oblio. Nella testa, come linfa vitale, scorrono densi questi ricordi... riemergono i pensieri che mi accompagnavano in quegli istanti di beatitudine, turbinanti. Questo vortice di frammenti spazia impetuoso nella mia mente, aprendo la botola del pozzo dei ricordi... i miei ricordi. Anche quelli che non vorrei.
La strada è ancora deserta, ma non mi invita più ora, invece mi osserva... maligna. Occhi gialli di demone sembrano spiarmi nascosti dal guard rail, lampioni scheletrici mi feriscono con luci abbaglianti. Un cane disintegrato mi fissa immobile dall'asfalto, la mascella spalancata in una risata distorta. Inchiodo, e in un attimo sono immobile, inerme in mezzo al nulla. Inversione a U, si torna a casa.


Ho un missile puntato sul mondo....